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La pensione di anzianità, oggi conosciuta come pensione anticipata, rappresenta una delle principali alternative alla pensione di vecchiaia nel sistema previdenziale italiano. Questa forma di pensionamento consente ai lavoratori di accedere al trattamento pensionistico prima del raggiungimento dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia, purché siano soddisfatti specifici requisiti contributivi.
Nel 2025, i requisiti per accedere alla pensione anticipata ordinaria rimangono invariati rispetto agli anni precedenti:
Questa tipologia di pensionamento non prevede un’età minima, ma si basa esclusivamente sull’anzianità contributiva maturata dal lavoratore.
Anche per il 2025 è stata confermata la possibilità di accedere alla pensione anticipata con “Quota 103”, che prevede:
Questa opzione presenta tuttavia alcune limitazioni:
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità per i lavoratori in regime contributivo puro (senza contributi versati prima del 1996):
Novità importante: per raggiungere l’importo soglia necessario, è ora possibile computare anche il valore teorico delle rendite di forme pensionistiche complementari a cui l’assicurato ha aderito
Prorogata anche per il 2025, consente alle lavoratrici di accedere alla pensione con:
Destinata a categorie di lavoratori in condizioni di disagio, permette l’accesso a un’indennità ponte fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.
I lavoratori che hanno versato almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni possono accedere alla pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età
Per calcolare correttamente la propria pensione anticipata e valutare l’opzione più vantaggiosa, è consigliabile rivolgersi a un patronato o utilizzare i servizi online dell’INPS, che consentono di simulare l’importo dell’assegno pensionistico in base ai contributi versati.